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Come previsto, si è tenuto ieri, presso il Complesso di San Francesco, un incontro fra i residenti del centro storico, il nuovo comandante dei vigili ed il sindaco.

Le questioni sul tappeto sono sempre le stesse. Innanzi tutto sarebbe finalmente ora di demolire i fabbricati fatiscenti, onde potere poi realizzare aree ricreative, angoli verdi e parcheggi. Particolarmente urgente, poi, sarebbe risolvere il problema dei rifiuti: il Comune sarebbe intenzionato ad acquistare delle foto trappole da posizionare nelle zone più colpite dal fenomeno dell’abbandono selvaggio della spazzatura per scoraggiare i residenti sporcaccioni. Nota dolente è quella della sicurezza: urge un censimento fatto come si deve, anche perchè emergerebbero delle incongruenze fra i rifiuti depositati ed il numero dei residenti dichiarati su appositi questionari, per cui si evince la presenza di qualche centinaio di irregolari.

Per quanto riguarda l’annosa questione dei parcheggi, sarebbe finalmente ora di istituire la ztl e di lasciare una cospicua quantità di aree pedonali. Sembra che non sia possibile mettere le telecamere, probabilmente per la mancanza di cablaggio, e quindi si è optato per il rilascio di permessi cartacei ai residenti. È emerso poi un problema di natura logistica: se si dovessero, come auspicato, realizzare delle aree pedonali nelle zone di Porta Dogana e piazza San Francesco, come fare a recuperare spazio da destinare ai parcheggi delle auto? Dovrebbero venire fuori dalla demolizione dei fabbricati fatiscenti che, a questo punto, sarebbe prioritaria, altrimenti i non residenti non potrebbero più passare di lì e verrebbero dirottati su via Gaetano Genovese che, con piazza San Nicola ed aree circostanti, verrebbero destinate al transito ed al parcheggio libero con il rischio, però, di congestionare la zona. A questo primo incontro, ne dovrebbe seguire un altro nel giro di un mese : si accettano idee e proposte da parte dei residenti. Per quanto riguarda le aree verdi già esistenti come la zona dell’ Ermice, si è parlato di messa in sicurezza di alcune zone, di costoni e torrenti: il parco dei monti picentini avrebbe messo a disposizione delle risorse per valorizzare e migliorare, oltre all’ Ermice, altre zone come San Donato e Loreto.

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