“Ogni iniziativa che punta a rilanciare l’azione di governo deve essere intesa come un arricchimento, perché rinnova l’impegno e stimola il confronto. In questa ottica vanno inquadrate le iniziative di alcuni gruppi consiliari manifestatesi in occasione delle ultime due sedute consiliari. Posizioni diversificate, all’interno della maggioranza, non tanto di ordine programmatico, ma piuttosto di modalità che hanno portato, anche recentemente, a prese di posizione in Consiglio Comunale non giustificate, né comprese, pur avendo creato qualche difficoltà sul piano dell’operatività, non scalfiscono né quanto realizzato, né tantomeno quanto programmato.” Questo si legge nel documento programmatico uscito in queste ore insieme ad una lista delle cose fatte e delle cose da fare . L’improvviso abbandono dell’ultimo Consiglio Comunale dell’anno da parte del capogruppo di Eboli Domani, Adolfo Lavorgna, che chiedeva un nuovo cambio di passo ed una ‘riflessione di mezzo mandato’, questo dopo avere ottenuto tre mesi fa il cambio di passo dal trotto al galoppo con la sostituzione di un vicesindaco da Consalvo (che ancora porta il broncio) a Sgritta ed un assessore alle politiche sociali, Katia Cennamo.
La altrettanto sorprendente firma da parte di otto consiglieri della Maggiornanza, incluso il presidente del Consiglio Comunale di un documento che sfiduciava i due assessori di cui sopra e Lavorgna dalla presidenza della Commissione Bilancio, alla fine si vuol far rientrare nella fattispecie di una fisiologica ‘dialettica interna’.
“Chi immagina in queste ore che il confronto interno alla nostra maggioranza porti ad uno sfaldamento totale sbaglia di grosso. Rilanciamo la nostra azione, nella certezza che la città si aspetta ancora molto da noi e nella convinzione che le risorse e le programmazioni finanziarie già messe in campo, così come le realizzazioni di opere pubbliche, costituiranno un volano di sviluppo importante per Eboli. Nel rinnovare la fiducia al sindaco Conte e al suo incessante lavoro, è indubbio che tutti i consiglieri di maggioranza si debbano impegnare, in futuro, a non svilire, in nessuna occasione, la funzione del Consiglio Comunale, massimo organo di governo rappresentativo della città.Singoli e gruppi consiliari hanno il dovere politico e morale di rispettare colleghi ed assise comunale, in modo da consentire sempre e comunque lo svolgimento dei lavori, in tal modo permettendo all’Amministrazione comunale di dare risposte certe e rapide alle esigenze della città”. In pratica, i consiglieri di Maggioranza promettono al sindaco che ‘non lo fanno più’. La giunta Conte va avanti senza alcun nuovo rimpasto. Tra le prime reazioni, quella di Sinistra Italiana, guidata da Massimiliano Curcio, ex assessore di Mario Conte.
“La gestione politica della maggioranza che governa Eboli ha ormai superato ogni limite di credibilità, assumendo i tratti di una farsa che umilia le istituzioni e mortifica le aspettative di cittadine e cittadini. Quella che dovrebbe essere una coalizione salda e responsabile si comporta invece come un’organizzazione frammentata e caotica, sempre più simile al circo Barnum di Gramsciana memoria o alla parodia della ‘Casa delle Libertà’ di Corrado Guzzanti, dove ognuno agisce seguendo esclusivamente le proprie ambizioni e i propri interessi personali.”. Ultimo intervento in ordine di tempo sull’argomento è quello del circolo di Fratelli d’Italia:
“…I gruppi di maggioranza si impegnano a non creare più problemi alla giunta Conte…un contratto? ma chi lo dice? Sembra più un tentativo disperato di voler mettere a tacere le chiacchiere piuttosto che un vero e proprio impegno.
Leggendo tra le righe, si capisce che l’unico ‘rilancio’ che questa amministrazione ha in mente è quello di rilanciare come il gioco dell’oca: un passo avanti, due indietro. Certo, i posti negli asili nido raddoppiano, ma solo per farci dimenticare che i marciapiedi sono diventati un campo di battaglia per i pedoni.
Gli alloggi popolari? sono dell acer. E che dire della sicurezza cittadina? Ah, hanno rinforzato l’organico della Polizia Municipale, ma a questo punto ci aspettiamo anche un programma di yoga per rilassare i cittadini dopo tutte le emozioni forti! Inoltre non dimentichiamo il piano regolatore generale, il quale sembra più una promessa di un fidanzato che non mantiene gli impegni. Ma chi ha bisogno di un piano quando puoi semplicemente lanciare eventi culturali e concerti come se fossero caramelle? Eventi che hanno tanto impegnato l’amministrazione da dimenticarsi e non occuparsi per due mesi problemi che ha Eboli, come il filo conduttore che è servito solo per mettere le luminarie. In definitiva, ci viene detto che il confronto interno non porterà a uno sfaldamento totale, ma chi ha mai detto che un po’ di drama non faccia bene alla politica? In fondo, questo comunicato è come un film di serie B: tanta trama, pochi effetti speciali e un finale che lascia delusi. Ma avanti così, perché la città ha bisogno di sogni e promesse, anche se sembrano scritte su un tovagliolo!”. La serie continua! Ci vediamo alla prossima puntata.