Le bufale erano pulite e strigliate, alcune dimesse ed altre più a loro agio, ma quello che proprio non ci aspettavamo è che fossero state addobbate per le feste natalizie: copri corna, bavettone e addirittura palline natalizie agganciate sui fianchi ed impianti di lampadine sul dorso. Stiamo parlando della seconda edizione di Bufala d’Artista ad Eboli che si tiene presso il palasele ed è stata anticipata dalla sfilata di una banda musicale e di majorettes lungo le vie della città.
Conciare per le feste i mammiferi non è una novità , come hanno fatto notare alcuni: si fa in Germania con le mucche, ma anche in India da dove provengono molti addetti all’allevamento di questi animali, però gli animalisti, e non solo, lo interpretano come un insulto agli animali ed un implicito maltrattamento. Commenti che incitano alla vergogna, “vorrei vedere loro conciati in quel modo e portati alla catena” oppure “non ci facciamo una bella figura”, ancora i più indignati esclamano: “Vigliacchi!” sui social. Alcune bufale sono state ‘umanizzate’ così come faceva Walt Disney nei suoi cartoni animati: ricorderete la mucca Clarabella fidanzata con il cavallo Orazio. Molto singolare la bufala con la cavigliera e lo zoccolo che ricorda un tacco 12.
Più rilassante sarà senz’altro la cena prevista presso il Palasele, ma,anche lì, accanto ai saporosi prodotti tipici ricavati da questo animale, si potranno degustare la pasta al ragù di vitello bufalino e lo spezzatino dello stesso animale, ed anche qui i vegetariani avranno da ridire.
Ricordiamo però che i ricavi saranno devoluti a favore di telethon e della ricerca per curare le malattie degli umani.