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Gustavo Sparano e Cosimo Della Rocca, due ristoratori del corso Garibaldi, protestano a causa della sporcizia e dell’alta velocità degli autoveicoli. Si aggiunge l’ex eurodeputato Vincenzo Aita che abita sul posto.

Un rigagnolo scende verso la minidiscarica , ma non è acqua, è percolato proveniente da altri sacchetti a monte. Una salsina allettante per i ratti che scorribandano fra i due ristoranti al centro. Non c’è bisogno della laurea in scienze della spazzatura per capire che la scenetta è insalubre oltre che maleodorante e che l’efficienza di un’azienda che si occupa di raccolta di rifiuti si misura anche dalle strade pulite oltre che dalla percentuale di differenziata raccolta. Gustavo Sparano e Cosimo Della Rocca, titolari del Panigaccio e dell’Osteria del Centro Storico, li citano tutti: Nadia La Brocca, assessore all’ambiente, Enzo Consalvo al turismo e centro storico, Antonio Corsetto, viabilità e sicurezza. Urge un censimento per capire chi abita da quelle parti, chi insozza il corso Garibaldi già via delle Arti. Si aggiunge solidale anche Vincenzo Aita, ex eurodeputato ed abitante del corso il quale rimarca, insieme ai due ristoratori, anche la pericolosità degli autoveicoli che percorrono la strada ad alta velocità nonostante i dossi installati. Per Aita bisogna installare una macchina rilevatrice della velocità oltre a fare entrare il corso in zona ztl, perché attualmente viene utilizzato come una tangenziale.

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