L’argomento era stato lanciato sabato scorso dall’ex sindaco, Gerardo Rosania, nel corso della rassegna stampa di radio eboli uno.
Era ancora in carica al comando dei vigili urbani di Eboli, Mario Dura, quando i sindacati contestarono l’illegittimità dell’installazione di una telecamera di video sorveglianza di fronte al comando che ospita anche la sede del giudice di pace . Il sindaco e l’assessore alla sicurezza diedero la colpa all’allora comandante della polizia municipale L’ufficio per i provvedimenti disciplinari però decretò che non c’era alcuna irregolarità perchè la telecamera non essendo ancora omologata, non effettuava alcuna ripresa.
Vi furono numerose incomprensioni fra l’amministrazione Conte ed il comandante Dura, fino ad arrivare ai famosi cinque dossi nella stradina adiacente alla chiesa di santa Maria della Pietà. Rosania si chiede se è perchè Mario Dura sia stato considerato scomodo da sindaco e giunta. “Ma perché il vecchio Comandante dava fastidio? […]. Qualche mese fa sulla stampa locale è stata sollevata la questione di un impianto di video sorveglianza presso l’immobile comunale dove è ubicato il Giudice di Pace e che ospita anche il Comando di Polizia Municipale. Il Comandante della Polizia Municipale, aveva inteso predisporre un impianto di video sorveglianza , presso quell’ immobile, visto che in quegli uffici sono custoditi atti giudiziari come tali molto delicati. Dinanzi ai dubbi e alle polemiche sollevate sulla stampa la Amministrazione Comunale , Sindaco ed Assessore Comunale alla Sicurezza in testa , in un poco edificante gioco di scarico di responsabilità, individuano nel Comandante della Polizia Municipale il responsabile : è colpa del Comandante , gridano , con sdegno, in coro. Nel silenzio ‘assordante’ della politica locale che non vede ( o fa finta di non vedere ? ).Con nota prot. 27448 del 20/06/2024 , l’Assessore alla Sicurezza del Comune di Eboli sembrerebbe avere etichettato come illegittima e difforme , la iniziativa posta in essere dal Responsabile dell’Area della Polizia Municipale ! Durante l’incontro con le delegazioni Sindacali del 24/06/2024, parrebbe ancora, lo stesso Assessore conferma quanto riportato nella nota sopra richiamata , ossia che il Comandante avrebbe agito in modo arbitrario procedendo alla installazione di un sistema di video sorveglianza presso la sede della Polizia Municipale , senza alcuna autorizzazione da parte della Giunta Comunale arrecando , oltre che un illecito , anche un possibile danno erariale all’ente e chiede al Presidente ( della Riunione con le OO.SS. , nella figura , quindi, del Segretario Generale!) di verificare la presenza di condotte rilevanti sul piano disciplinare commesse dallo stesso ( Comandante!) .Va detto che l’impianto di video sorveglianza installato , pare non sia mai entrato in funzione, per consentire la conclusione dell’ iter burocratico. L’ Ufficio Procedimenti Disciplinare ( U.P.D.) infatti , in sede di esame della vicenda , verifica innanzitutto che l’impianto installato non è funzionante, in attesa del completamento dell’iter procedimentale e ricorda che la Giurisprudenza in questi casi è addirittura lapidaria : ” nessun illecito può essere contestato se l’impianto ( come nel caso in specie ) non è funzionante ed è oscurato”. Ma soprattutto l’ U.P.D. verifica , così come sembra emergere con chiarezza dal verbale del 13/9/2023 , che :A) Il Comandante aveva richiesto con specifica nota inviata al Sindaco, all’Assessore alla Sicurezza ed al Segretario Generale , la autorizzazione al progetto della video sorveglianza.B) La Giunta Comunale , con delibera n° 169 del 29/8/2023 , nell’approvare il P.E.G. 2023/2025 , prevedeva lo stanziamento di euro 70.000 per realizzare il progetto .C) solo dopo la deliberazione della Giunta Comunale il Comandante affidava ad apposita ditta la installazione delle video camere. Pertanto, sembra emergere dal verbale dello U.P.D. , la Giunta Comunale in sede di approvazione dei PEG ha contemplato, e finanziato con apposito stanziamento e di fatto approvato e condiviso il progetto. Alla luce di quanto sopra l’ U.P.D . giunge alla conclusione che: ‘CONSIDERATO LA INSUSSISTENZA DI UN COMPORTAMENTO DISCIPLINARMENTE SANZIONABILE IN CAPO AL DIPENDENTE COMUNALE RESPONSABILE DI AREA DI E.Q. DI POLIZIA MUNICIOALE ‘ DISPONEDI ARCHIVIARE IL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE.” Ora, secondo Gerardo Rosania dovrebbero far seguito le scuse ufficiali al funzionario esposto al pubblico ludibrio, ma dopo quasi due mesi dal pronunciamento dell’U.P.D.
, però ,… TUTTO TACE !”. Le conclusioni dell’intervento dell’ex primo cittadino di Eboli, infine, sono piuttosto sibilline: “…Se a questo aggiungiamo la procedura di nomina del nuovo comandante della polizia municipale , sulla quale già ho sollevato più volte dubbi e perplessità , a partire fin dal primo atto, sorge spontanea la domanda:Ad ognuno la risposta!”