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Le complessità intorno al pd ebolitano ma anche intorno alla Maggioranza Conte suggeriscono ancora una volta schemi che ricordano quella che abbiamo definito “politica quantistica” con buona pace di bisbetici insegnanti di matematica e fisica. ‘Induzioni’ di Palazzo, come ci rivelano fonti tanto attendibili da meritare attenzione, ecciterebbero particelle politiche indirizzandole verso strette fessure, ma il loro passaggio non permetterebbe esiti sicuri. Da tempo non si tiene una seduta del consiglio comunale ed il bilancio consolidato attende… il timore sarebbe quello di non ottenere la maggioranza, ma non per l’opposizione formale, poco temibile, bensì per quella interna. Dovrebbero cedere il passo gli assessori Corsetto, La Brocca e Cennamo per coinvolgere figure vicine al pd propriamente detto, quello di De Luca. Ma perché poi? Probabilmente per favorire una candidatura abbastanza sicura alla Regione per l’avvocato Federico Conte. Lo studio di laboratorio è sottile e complesso, di matrice tipicamente contiana o, meglio, Federiciana, senza scomodare lo Stupor Mundi. Vediamo alfine di capirci qualcosa: dei tre assessori fuoriuscenti, dovrebbe essere ripescata in Consiglio Comunale, Nadia La Brocca che dovrebbe aderire ad un nuovo gruppo del pd ‘arricchito’ o superpiù. Aderirebbe al pd superpiù anche il consigliere Antonio Alfano nonchè Alessia Palma uniti amichevolmente a Francesco Squillante e Pierluigi Giarletta . A fare da foglia di fico al pd superpiù, sarebbe destinato il Responsabile Damiano Capaccio vicino alla linea della Schlein, finora formalmente all’opposizione, ma a questa figura ed a questo ruolo si sarebbe opposto il plenipotenziario (?) di Vincenzo De Luca ad Eboli, Luca Sgroia. Più defilata in questo esperimento di laboratorio, la figura della consigliera comunale e provinciale Filomena Rosamilia fedelissima di Alfieri…mhhh… infine ci sarebbe il gentile invito al consigliere comunale con delega alle politiche giovanili, Vito Maratea, (impegnato ultimamente su Facebook a scambiare citazioni dello scrittore Simone Tempia fra Lloyd ed il suo sir con l’assessore Enzo Consalvo, o post di foto marine con l’altro assessore, Salvatore Marisei) ad entrare in giunta. Ma Vito Maratea non ci starebbe a passare per fesso e temerebbe di essere trombato una volta nominato assessore perdendo in tal modo lo scranno in consiglio. Se lui lasciasse il posto nell’assise cittadina, dovrebbe subentrare in essa un illustre non eletto : Dario Landi. Non è stato messo a fuoco bene il perchè questa particella dovrebbe essere risucchiata in campo. Resta un dubbio: questi esperimenti di politica quantistica sono iniziati prima o dopo l’arresto di Franco Alfieri? Perché ci sembra in contro tendenza nazionale ed ora regionale e provinciale questa forza centripeda verso il partito democratico. Si narra di un Sindaco che si sia adesso un poco stufato di questi esperimenti ed avrebbe battuto il pugno sul tavolo in famiglia, tipo: “Mo basta! Mi hanno eletto come Sindaco e voglio fare il sindaco. Il resto non mi interessa!” Ma, cari lettori, torniamo al nostro universo spazio – temporale: dopotutto, domani è un altro giorno!

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