Il taglio di tre pini in via Longo nel Rione della Pace interessato dai lavori di riqualificazione è stato la sveglia che ha riattivato due componenti della Sinistra Ebolitana: Eboli Responsabile e Sinistra Italiana alleata con i Verdi. Eboli Responsabile, prolisso laboratorio politico rappresentato in consiglio comunale dal dottor Damiano Capaccio, in parte riconducibile al pd di Elly Schlein e guidato da Michele Mondelli
ha aperto il suo ultimo lavoro di analisi ed elaborazione proprio sulla vicenda dei tre pini. Ivi si legge : Il recente taglio dei tre pini storici nel Rione della Pace, avvenuto durante i lavori di riqualificazione, ha scosso profondamente la cittadinanza. Oltre alla triste perdita degli alberi, questi lavori portano con sé ulteriori criticità: la scelta di utilizzare per i marciapiedi una pavimentazione in betonelle, un materiale ormai vecchio e superato, solleva dubbi sulla visione futura dell’area. A questo si aggiungono i dislivelli evidenti nei marciapiedi stessi e la mancanza di requisiti di accessibilità, un aspetto essenziale per garantire una città davvero inclusiva e fruibile da tutti. Nonostante le assicurazioni ricevute dall’amministrazione sulla tutela di questi alberi, ciò che si temeva si è purtroppo verificato. Un gesto deplorevole che non solo tradisce la fiducia dei cittadini, ma evidenzia ancora una volta la mancanza di attenzione e rispetto per il nostro patrimonio verde. Questo episodio rappresenta solo una parte di un problema più ampio. Dagli incontri e dai documenti relativi al nuovo Piano Urbanistico Comunale (PUC) emerge un quadro preoccupante: lo sviluppo futuro della città sembra orientato verso la conservazione di politiche urbanistiche concentrate sulla creazione di nuove volumetrie, trascurando la necessità di preservare e incrementare le aree verdi e la creazione di un grande parco verde urbano.
Inoltre, il regolamento del verde comunale, vecchio di venti anni, necessita di una profonda revisione e attualizzazione per rispondere alle esigenze della comunità e dell’ambiente.
Anche la rilanciata sigla di Sinistra Italiana, prima di aprire la sua sede in città, parte con i compianti pini : “Eboli sta assistendo ad un grave attacco al suo patrimonio naturale: l’abbattimento di pini pluridecennali è un atto irresponsabile e irrispettoso nei confronti dell’ambiente e della cittadinanza. Come si fa a pensare ad un intervento di rigenerazione urbana che contempla questo scempio? Ci meraviglia che l’assessore Marisei, dopo aver tranquillizzato le cittadine e i cittadini del quartiere affermando che il progetto non prevedeva nessuna forma di abbattimento, abbia potuto avallare quest’operazione dissennata. E ci chiediamo anche se l’Assessora all’Ambiente e rigenerazione urbana fosse a conoscenza di tutto ciò.” Ieri, Sinistra Italiana, alleata più o meno strategicamente con i Verdi, ha eletto all’unanimità il segretario, Massimiliano Curcio.
Dottore commercialista, Curcio è stato il bravo assessore al bilancio ed alle finanze del primo periodo dell’Amministeazione ebolitana guidata da Mario Conte. Ha dato un notevole impulso per la sostituzione del Piano di Zona con l’attuale consorzio ASSI, dopodiché gli è stato dato il ben servito in occasione del rimpasto “domanista” : sacrificato sull’altare delle nomine politiche . Entrambe queste componenti che si riconoscono nella Sinistra, però, sono state piuttosto silenziose sul disastro ambientale dei roghi dolosi delle ecoballe di rifiuti dalla dubbia provenienza, destinate alla Tunisia ma sdegnosamente rimandate al mittente perché contenenti materiale inquinante introdotto da un misterioso imprenditore napoletano così come affermato dallo stesso presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca.
Forse per non urtare troppo la sensibilità di “Vicienzo” e scansare i suoi micidiali “arrotamenti”? L’unica formazione politica di Sinistra che ha denunciato pubblicamente sia il silenzio sia la pericolosità che aleggia intorno a questo incendio doloso in territorio appartenente al demanio militare di Persano a Serre, è stato il pci di Eboli della segretaria Annamaria Paesano.
Così come, sempre il pci di Eboli, è stata l’unica formazione politica, oltre alla destra di Fratelli d’Italia soprattutto attraverso il consigliere, Damiano Cardiello, a denunciare tutti gli aspetti intorno all’arresto del presidente della Provincia di Salerno, il pd Franco Alfieri: “La vicenda Alfieri è l’ennesima triste vicenda che lascia sgomenta una comunità e fa allontanare la gente dalla politica[…] esiste un sistema politico poco chiaro e fondato esclusivamente sul clientelismo. Alfieri ha la responsabilità politica di aver costruito e fatto proprio un sistema di potere degno del medioevo. Tutti coloro che se ne sono serviti e ne erano a conoscenza, senza mai denunciarlo, sono corresponsabili[…]”. Per le prime due formazioni ci permettiamo di suggerire la creazione di una civica: ” I Tre Pini”.
… occhio !
PIN occhio!
Mi dispiace che nessuno abbia versato lacrime per i 12 platani sradicati 4 anni fa o per i 25 tigli che piantati 3/4 anni fa sono stati lasciati morire (nonostante il mio impegno per dar da bere, nell’estate del 23 , ai restanti 9.
Nel settembre 23=, poi sono stati sradicati anche questi restanti 9 tigli e piantati una cinquantina di insulsi (nel senso che a me non piacciono) alberi che si trovano in giro per la nostra città.