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Si adombra una proroga, più o meno effettiva, più o meno fattibile, all’Associazione Temporanea di Imprese tra la società ‘CSM Service’ e ‘Noi’ per la gestione dell’assistenza scolastica ai bambini disabili. A porre la questione è la spina nel fianco del consorzio ASSI che gestisce il locale Piano di Zona: il dottor Ivan Vernosce, commercialista ed esperto del Terzo Settore.

Da poco Vernosce ha denunciato una dirigenza di Assi che scavalca l’assessorato alle politiche sociali del Comune di Eboli. Adesso non ci vede chiaro su una determinazione della direzione del consorzio in merito ad una breve continuità nella gestione per l’assistenza dei disabili nelle scuole già affidata alle cooperative sociali citate prima ormai in scadenza di contratto. Il documento di Assi prende atto di un’offerta da parte delle due società di un prolungamento di due settimane del servizio in scadenza (a partire dal prossimo 30 settembre) onde sopperire la venuta meno di alcune condizioni migliorative previste dal contratto. L’offerta prevede un mantenimento del tetto dei compensi pattuiti? Per Vernosce ‘non s’ha da fare!’ e bisogna procedere celermente alla gara d’appalto a rigor di legge. L’ esperto parla di ‘dinamiche strane’ dell’assistenza specialistica nelle scuole:
“A maggio al Comune viene comunicato l’esaurimento del monte ore disponibile mentre, ora, pare siano spuntate ulteriori 2 settimane di assistenza da poter usufruire. Ma il servizio ancora non parte.Queste ore residuali non dovrebbero essere messe a disposizione delle famiglie? Perché a maggio è pervenuta al Comune quel tipo di comunicazione? C’è stato un deficit di monitoraggio oppure un arresto discrezionale del servizio? Ora con le uova rotte nel paniere cosa si verificherà? Frazionamento artificioso del servizio per ricondurre l’importo sotto soglia e procedere ad un affidamento diretto al 31/12/2024 oppure
siamo al cospetto di un’ulteriore proroga?
La politica s’interroghi perché ‘certe dinamiche e certi processi’ non sono neanche tanto discrezionali ed assomigliano ad un passato nemmeno tanto lontano.
Certi silenzi significano connivenza e complicità.”

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