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Con l’ultimo comunicato dell’Azienda Consortile ASSI, quest’ultima, di fatto, commissarierebbe l’assessore alle Politiche Sociali, Katia Cennamo e quindi la parte politica della ‘filiera’ gestionale dell’assistenza specialistica ai soggetti fragili nelle scuole. A denunciarlo è il dr Ivan Vernosce, commercialista ed esperto del Terzo Settore. Secondo Vernosce, l’assessore al ramo dovrebbe spiegare “con trasparenza e lealtà” alle famiglie i tempi che intercorrono dalla pubblicazione del bando all’aggiudicazione del servizio. Di mezzo ci sarebbe la nomina della commissione giudicatrice, le sedute di detta commissione, la presa d’atto degli operatori economici ammessi alla procedura di gara e l’aggiudicazione. In tale fattispecie quali tempi brevi sono configurabili?
“Lo dica l’assessore e la politica alle famiglie perché ASSI non può e non deve colmare il deficit di indirizzo della governance politica.
ASSI non ha una delega in bianco.
Dicano se, in alternativa, si voglia ricorrere ad un frazionamento ‘artificioso’ e ad affidamenti diretti del servizio con tutti i rischi connessi ad una eventuale segnalazione all’ANAC.
Le famiglie interessate facciano attenzione e vigilino.”

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