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Centinaia di persone ieri sera hanno partecipato all’inaugurazione del murale in ricordo di Antonio Cicalese, giovane prematuramente scomparso in un incidente lo scorso 15 luglio. Poco prima della mezzanotte nel piazzale antistante il Palasele è stato inaugurato il murale in suo ricordo, con la sua immagine dipinta sulla murata dello Stadio Dirceu, a sancire il legame della famiglia Cicalese con quel luogo dove tante vittorie sono state costruite con l’Ebolitana. Tantissime persone ancora una volta si sono strette attorno ai familiari, al papà Armando storico ultras ebolitano ed ex presidente dell’Ebolitana, alla mamma Ornella ai fratelli Giuliano Paolo e Rosario. L’opera è stata realizzata dall’artista Gennaro Branca, che ha lavorato con cura ogni minimo dettaglio e con grande disponibilità e celerità affinché il murale fosse pronto per la serata in questione. L’inaugurazione del murale ha anticipato poi i fuochi d’artificio in suo onore, infatti allo scoccare della mezzanotte il cielo di Eboli si è illuminato per festeggiare il giorno del suo compleanno. La serata voluta dai familiari e dagli amici ha avuto dei momenti di grande emozione e commozione, tutti stretti in un unico abbraccio in ricordo di un ragazzo sempre sorridente. Il ricordo di Antonio, detto “Cicaboom”, non si è fermato solo a Eboli, infatti domenica scorsa allo Stadio Olimpico di Roma, durante la gara Roma-Empoli, è stato esposto uno striscione in curva sud dai tifosi romanisti in suo onore, lui che spesso era presente in quella curva a tifare la Roma sua squadra del cuore. Tanti i messaggi di affetto da ogni parte d’Italia, con striscioni del mondo ultras a Catania, Cerignola, Torre Annunziata, Sarno, Acireale, Cervinara. “Portandoti nel cuore…ti rendiamo immortale” così recita la frase impressa sul murale, e ieri sera di sicuro Antonio è stato reso tale.

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