“È passato solamente, lo dico ironicamente, un anno dalla interrogazione che ho presentato per quanto riguarda l’assistenza domiciliare agli anziani che riguarda un servizio essenziale che, da come si evince, risulta ristagnante dal 2021e rimesso in proroga. Questa proroga purtroppo ha un costo salatissimo perché è arrivata ad oggi ad oltre un milione di euro, solo per responsabilità che sono sia degli uffici quanto politiche ovviamente, a cagione di un sindaco ed un’amministrazione assenti ed incapaci ad assicurare un normale andamento della buona ordinaria amministrazione; basta leggere e capire che tra ritardi della C.U.C (Centrale Unica di Committenza) e mancate prese d’atto, ad oggi non siamo ancora nella situazione di acclarare formalmente il nuovo vincitore della gara! Noi prenderemo tutto l’incartamento e dopo Ferragosto, invieremo un esposto alla Procura regionale della Corte dei Conti per accertare un eventuale danno erariale, dato che questi soldi sono stati spesi male e non li devono pagare i cittadini. Invieremo, inoltre, presenteremo un esposto alla Procura di Salerno per capire se ci sono i presupposti anche per un’azione penale; noi su questo fronte non indietreggiamo di un millimetro nonostante le rassicurazioni del ‘sindaco fantasma’. Ad oggi abbiamo un servizio ancora in proroga e una mancata pianificazione di un eventuale nuova gara a settembre.
Abbiamo un ufficio Piano di Zona che tarda a stipulare il contratto e ogni giorno che passa la cooperativa coinvolta ovviamente si sfrega le mani perché parliamo di proroghe importanti dal punto di vista finanziario. Eboli il paese delle proroghe ed il paese dell’urgenza! Eboli il paese dove una gara bandita da anni non riesce ad essere finalmente aggiudicata: pertanto noi vigileremo e chiederemo eventualmente un parere all’ A.N.A.C. ovvero l’Agenzia Nazionale Anti Corruzione “. Questo il contenuto di una dichiarazione del capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio Comunale di Eboli, Damiano Cardiello. Ad un anno da una sua interrogazione sull’affidamento dell’assistenza domiciliare agli anziani, la gara di appalto non è stata ancora espletata e si va avanti con ripetute e costosissime proroghe. Il servizio, appunto, è ancora affidato, in regime di proroga, alla cooperativa sociale CSM che già lavorò ai tempi della giunta Cariello. Ritardi burocratici e strane lentezze non hanno permesso ancora l’espletamento di una regolare gara d’appalto. Ci si chiede : c’è anche una volontà politica? Di solito, per tradizione, i soci delle cooperative sociali votano uniti e compatti…