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Con una lettera aperta indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale di Eboli ed ai capigruppo delle forze politiche, il sindaco, Mario Conte, intende convocare una seduta aperta del civico consesso sullo scottante tema della autonomia differenziata: “Il 19 giugno scorso la Camera dei Deputati ha approvato definitivamente il disegno di legge sull’Autonomia Differenziata delle Regioni a Statuto Ordinario.
Con l’attuazione del titolo V della Costituzione le Regioni possono chiedere allo Stato la competenza esclusiva in 23 materie di Politiche Pubbliche –Amministrative.
Le Regioni, per gestire tali nuove competenze, possono trattenere parte del gettito fiscale che non sarebbe più distribuito sulla base nazionale a seconda delle esigenze collettive.
In sintesi le materie di legislazione concorrente saranno i Rapporti Internazionali e con l’Unione Europea, il Commercio con l’Estero, la Tutela e la Sicurezza del Lavoro, l’Istruzione, le Professioni, la Ricerca Scientifica e Tecnologica, la Tutela della Salute, l’Ordinamento Sportivo, la Protezione Civile, il Governo del Territorio, i Porti e gli Aeroporti civili, le Grandi Reti di Trasporti e Navigazione, la Comunicazione, l’Energia, la Previdenza Complementare Integrativa, il Coordinamento della Finanza Pubblica e del Sistema Tributario, la Cultura e l’Ambiente, le Casse di Risparmio e gli Enti di Credito Fondiario e Agrario a carattere regionale.
Se venisse attuato tale sistema di competenze, che il Nostro Consiglio Comunale ha già contestato approvando la Delibera 19 di indirizzo il 27.06.2023 nella quale sottolineava il pericolo insito in tale riforma per le regioni meridionali, è evidente che sarebbe cristallizzata l’attuale spesa storica, atteso che le Regioni potranno formulare intese con il Governo anche in mancanza del Decreto del Presidente del Consiglio che dovrebbe stabilire l’entità dei Lep (livello essenziale delle prestazioni) nei settori dei Trasporti, dell’Istruzione e della Salute.
Ritengo utile pertanto porre nuovamente all’attenzione dei capigruppo una riflessione e la necessità di convocare un Consiglio Comunale monotematico aperto per giungere ad una Delibera di dissenso sulla Legge Calderoli. Le Regioni Meridionali rischiano infatti una forte penalizzazione e così anche il Nostro Comune.”

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