Politica, istituzioni, mondo professionale, livelli accademici e rappresentanze dei produttori.
C’era tutto il panorama delle responsabilità nella gestione del territorio, nello studio e nella produzione agricola a confrontarsi con le sfide tecnologiche in tema di innovazione commerciale in agricoltura.
Una nuova frontiera che ha richiesto un momento di confronto e riflessione ospitato presso l’azienda agricola di Iolanda Busillo, una imprenditrice autentico riferimento in tutta la Piana del Sele per le innovazioni e la ricerca, partendo dalle produzioni ed arrivando alle commercializzazioni.
Il messaggio che arriva da Eboli punta direttamente a sottolineare la qualità dei prodotti, che rimane il valore aggiunto per eccellenza, anche nei diversi mercati. La filiera è testimonianza di genuinità e di rispetto dell’ambiente e del consumatore, unica vera garanzia al momento dell’acquisto. La presenza massiccia delle donne in un’economia agricola che guarda sempre più a prodotti di qualità e processi produttivi moderni, è un valore aggiunto all’intero comparto che rappresenta la prima economia delle nostre aree.
Da Eboli arriva dunque un nuovo orizzonte, rispetto al quale si sono detti interessati in tanti, come testimoniano le presenze all’incontro presso l’azienda Busillo, dove sono intervenuti esponenti del mondo accademico con le docenti Carla Cavallo ed Enrica De Falco, i vertici dell’ordine dei dottori agronomi rappresentati dalla stessa Busillo, Coldiretti regionale e locale con Ettore Bellelli ed Annamaria Cascone, consulenti e esperti del mondo digitale applicato alla innovazione commerciale come Donato Ciao e Christian Cutino e i rappresentanti istituzionali del territorio, con la consigliera comunale delegata ai rapporti con le organizzazioni dei produttori, Sara Costantino, che ha introdotto l’incontro, e il sindaco di Eboli, Mario Conte.
«Un’evento molto piacevole nell’azienda della Dottoressa Busillo, – ha dichiarato il consigliere Delegato Sara Costantino – l’ospitalità è stata eccellente. Sono convinta che gli eventi che riguardano l’agricoltura vanno organizzati sul posto in quanto più suggestivi».
«Se in passato la comunicazione in agricoltura era diretta ai coltivatori, – ha dichiarato Iolanda Busillo – per trasmettere loro le nozioni tecniche al fine di produrre alimenti salubri e di qualità.. oggi abbiamo la necessità di veicolare al consumatore finale il lavoro e fatica per produrre. Questo grazie alla ricerca e innovazione commerciale».