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riceviamo e pubblichiamo

All’inizio di febbraio chiedemmo all’amministrazione di condividere le strategie a supporto dell’imminente stagione balneare.
Dalla durata della possibilità di balneazione e, quindi, dell’attivazione del depuratore a quale sarebbe stata la sorte delle spiagge libere, credendo doveroso valorizzare l’arenile e mettere tutti i cittadini nelle condizioni di usufruire del nostro mare, anche aumentando le corse dei trasporti pubblici da e per la litoranea.
Non cose eccezionali: spiagge libere fruibili, dignitosamente attrezzate, una corretta gestione dei parcheggi e della sorveglianza, trasporti garantiti in più fasce orarie.
Siamo a giugno, la stagione balneare è già iniziata, le domande restano le stesse.
O meglio…
Il depuratore è stato sì “inaugurato”, addirittura alla presenza del governatore De Luca, ma non funziona perché mancano gli allacci (che implicano costi stratosferici a carico di imprenditori balneari e non!).
Al ritirarsi dell’arenile, che ha sottratto spazio ai lidi, si è sopperito garantendo ai balneatori di estendersi recuperando dalle spiagge libere.
Nulla contro i balneatori e i loro esercizi, va bene così, ma del resto delle spiagge che ne facciamo?
Le corse da e per il mare, intanto, restano invariate.
E, tra le tante incognite, resta quella più grande: che si è deciso ai “tavoli” con gli organi preposti per la regolamentazione sull’uso della pineta?
Anche sulla spiaggia per i disabili tutto tace: dopo l’affido all’unica realtà che ha risposto al bando, nessuna data certa per l’apertura.

Solo risposte mancate e, in linea con i tempi, proclami e passerelle elettorali.

Pci di Eboli sezione Mario Garuglieri

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