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Riflettendo a proposito di un articolo apparso sul corriere della sera “Cristo non è ad Eboli, dove si è fermato?” nasce il grido di dolore di Cosimo Naponiello, capogruppo di Italia Viva al consiglio comunale della nostra amata cittadina. Verrebbe in mente la canzone ‘dov’è dov’è’ di Claudio Baglioni… ma non divaghiano! A questo punto Naponiello chiude le pagine del Corriere e trae un’amara conclusione: “EBOLI CITTA’ INSICURA AMMINISTRATA DA INCAPACI”.

       LA CRONACA NERA

“Si leggono solo notizie di morti sul lavoro, di rapine in continuazione della banda dell’audi A6, di una città dello spaccio, di omicidi, etc etc.
Aggiungo l’ennesima rapina ed aggressione avvenuta in pieno centro ed in piena mattinata, avvenuta ferendo la cassiera dell’attività commerciale rapinata, da soggetti sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, fregandosene di tutto e di tutti. Quando si arriva a compiere tali atti vuol dire che la Città è totalmente abbandonata a se stessa, con una istituzione totalmente assente ed omissiva, senza una politica della sicurezza (tranne i soliti comunicati di autoesaltazione) senza politiche sociali che lavorino realmente sul disagio (interessati a fare nomine ed affidamenti diretti nel silenzio dei giustizialisti di una volta, oggi silenziati); non esiste un progetto, una iniziativa che si occupi realmente del disagio delle nostre giovani generazioni, non un progetto di prevenzione sulle dipendenze, nemmeno sui soggetti svantaggiati che necessitano di essere supportati, recuperati e reinseriti nella società…non esistono.” Prima parte del post.

          LA POLITICA

Il post continua con la litigiosa situazione all’interno della Maggioranza Conte passando per la ipertrofia dei comunicati stampa: “Capisco che siano concentrati sull’ennesima e vergognosa lite interna alla maggioranza, basata solo su interessi di fazioni e beghe interne, che nulla hanno a che vedere con l’interesse della Città; e nel mentre continuano a perdere credibilità cedendo la presidenza del SAD ( sub ambito ‘porta del Cilento’ per la raccolta dei rifiuti, presidenza a Roccadaspide pur essendo Eboli il paese più popoloso -nda-), sbagliando le procedure così subendo i ricorsi degli ambulanti, dei commercianti e delle associazioni di categoria in merito alla delocalizzazione del mercato; assessori che durante le interrogazioni abbandonano l’Aula consiliare senza che nè il Presidente del consiglio nè il Sindaco prendessero posizione; funzionari comunali che fuggono da Eboli, e quei pochi validi funzionari rimasti che vengono lasciati soli dal Sindaco: è solo grazie a loro che ancora regge la macchina amministrativa!”

           IL SINDACO

E siamo all’affondo dedicato tutto al primo cittadino, Mario Conte, perchè…”…tutto ciò avviene nel silenzio supino di un Sindaco incapace di reagire, avendo oggi la conferma di ciò che già da tempo avevo intuito:
da lui non è possibile attendersi uno scatto di dignità da Primo cittadino, azzerando la giunta e uscendo nel mare aperto della Politica così da proporre finalmente al Consiglio Comunale una squadra di figure di sua fiducia e di assoluta competenza; non è possibile attendere da lui che chieda all’intero Consiglio, e per esso alle forze politiche che intendono dargli un’altra possibilità, una rinnovata fiducia così da essere finalmente libero da condizionamenti di basso spessore per governare bene la Città.” L’idea ci ricorda un poco quella del governo tecnico di Eboli Responsabile. La proposta, anzi, il guizzo propositivo di Naponiello, però, si spegne subito ed al nostro cadono le braccia…

      LE DESOLANTI CONCLUSIONI

L’autore del post, in conclusione, si deprime un poco “…Non facendolo (il sindaco -nda-) dimostra di essere un politico non solo inadatto a svolgere quel ruolo ma di essere un uomo ignavo al quale si fa un favore ad invitarlo, per l’ennesima volta, alle dimissioni per il bene della città e per quel poco di dignità che spero abbia ancora, così da restituire la parola ai Cittadini ebolitani con elezioni anticipate che eleggano un Primo cittadino degno del nome.” Sursum corda, Cosimo! La Politica è l’arte del possibile. Il grido di dolore del capogruppo di Italia Viva è l’ultimo grano di una coroncina di comunicati sfilata dopo la riunione del consiglio comunale andata deserta il 7 febbraio scorso. Si doveva, tra l’altro, discutere della drammatica situazione a Gaza, in Palestina… “Ma figuriamoci se Netanyahu finisce di bombardare perché il consiglio comunale di Eboli (città di pace e territorio denuclearizzato- nda-) ha deliberato il cessate il fuoco…” come ha dichiarato sarcasticamente il consigliere del futurista ma capriccioso gruppo di maggioranza, ‘Eboli Domani’. A quella riunione, il sensibile capogruppo di opposizione era assente. Certo, l’Opposizione non può fare da stampella alla Maggioranza, ma se togli il bastone allo zoppo, non puoi, dopo, lamentarti se cade!

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