Eletto presidente il sindaco di Roccadaspide, Gabriele Iuliano e vicepresidente il primo cittadino di Eboli, Mario Conte.
L’assemblea dei Comuni che ne fanno parte
si è riunita ieri pomeriggio presso l’aula consiliare della città di Eboli.
I sindaci presenti hanno deciso di proseguire l’iter per l’avvio delle attività del Sad eleggendo il presidente ed il vicepresidente.
Lo spirito che ha animato i primi cittadini è quello di garantire pari peso politico e pari opportunità a tutti i comuni del Sad la cui estensione territoriale è notevole e comprende 20 paesi tra cui alcuni molto piccoli.
Per garantire tutti, dunque, i primi cittadini hanno votato all’unanimità quale presidente del Sad, il sindaco di Roccadaspide, Gabriele Iuliano, e quale vicepresidente il sindaco di Eboli, Mario Conte.
«Ho accolto volentieri l’idea e la proposta di una gestione congiunta tra un Comune più grande ed uno di minor grandezza, nonostante Eboli sia il Comune con il maggior numero di abitanti, pur di garantire tutti i comuni del sub ambito. La nostra sarà una gestione congiunta tra presidente, vicepresidente e comuni afferenti al Sad. Fin dall’inizio abbiamo stabilito regole tali per il funzionamento dell’assemblea che diano peso anche ai comuni con un minor numero di abitanti. La gestione dei rifiuti è un argomento delicato e spesso una vera e propria “spina nel fianco” per noi sindaci. Ciò che ci preme è avviare una gestione comune che possa evitare disservizi e aumenti dei costi per i cittadini. Non sarà facile vista l’estensione non omogenea del sub ambito».
«Vorrei innanzitutto ringraziare tutti i sindaci dei comuni facenti parte dell’associazione per la fiducia accordata, con voto unanime, al comune di Roccadaspide, indicato ed eletto alla presidenza del dub smbito distrettuale Piana del Sele – Porte del Cilento. – ha dichiarato Gabriele Iuliano, primo cittadino di Roccadaspide –
Il lavoro che ci attende è un lavoro importante e complesso, perché si tratta di garantire una transizione verso il modello di organizzazione previsto dalla legge e al tempo stesso garantire gli standard di efficienza nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti che tanti comuni, soprattutto quelli più piccoli, stanno ormai da anni svolgendo in maniera virtuosa e con risultati estremamente positivi. Ecco perché ci sarà bisogno del concorso di tutti per garantire e governare un processo che presenta sicuramente tante incognite ma che, sono certo, se ben strutturato e coordinato potrà assicurare risultati positivi in un settore particolarmente delicato quale appunto quello della gestione integrate dei rifiuti e, più in generale, della tutela dell’ambiente. Bisogna lavorare insieme e farlo con la massima determinazione e impegno, consapevoli tuttavia del fatto che l’impianto normativo ci obbliga a determinate scelte ed azioni.
Grazie infinitamente»