Il Comune di Eboli invita la Regione ad usare criteri di prossimità per gli accorpamenti, cosa che nel caso del plesso Gonzaga non si è fatta. Il criterio utilizzato dalla Regione è quello della mancanza di una dirigenza e del minor numero di alunni. Un criterio che non tiene conto della lontananza geografica delle due sedi scolastiche e che, pertanto, non convince. Non ci sono stati tavoli a cui il Comune abbia potuto partecipare. Le due videoconferenze convocate durante le quali Sindaco e Assessore avrebbero voluto esprimere le proprie perplessità sono state rinviate perché la regione era in attesa delle sentenze relative ai ricorsi presentati contro il dimensionamento scolastico deciso dal Governo.
In tutti gli incontri ai quali il Comune ha partecipato, mesi fa, è stato espresso un parere diverso sul dimensionamento suggerendo che esso avvenisse tra scuole vicine tra loro e postenel centro cittadino.
Alla luce della normativa predisposta dal Governo Eboli è destinata a perdere una dirigenza e una segreteria. L’Amministrazione di Eboli propone pertanto alla Regione di utilizzare il criterio della prossimità tra istituti oltre al semplice criterio numerico.
Eboli continuerà a proporre alternative e farà di tutto perché il provvedimento venga rivisto, si vuole però sottolineare che non c’è alcun problema per genitori, alunni e docenti poiché resteranno plessi e insegnanti, ma vi sarà una segreteria distaccata. Sarà dunque possibile continuare ad iscrivere gli studenti presso la scuola più vicina pur essendovi un solo codice meccanografico online. Per i bambini insomma non cambierà nulla. Quanto alla dirigente alternerà la propria presenza tra gli edifici scolastici.
C’è un altro istituto senza dirigenza ad Eboli per il quale, alla luce del dimensionamento, si corre il medesimo rischio. Nel contempo l’Amministrazione Comunale intende rassicurare le famiglie e il personale scolastico sul suo massimo impegno e sta continuando anche in queste ore a chiedere un incontro e una revisione della decisione.