È un dedalo di svincoli e raccordi fra reti stradali e alta velocità, di strutture ospedaliere , di servizi e infrastrutture, di intrecci e sinergie il comunicato stampa dell’Amministrazione Conte in preda ad un ottimismo della volontà che prova a travolgere l’eburino e dominante pessimismo della ragione. ‘Oltre il ponte di San Giovanni!’ sembra l’imperativo che dovrebbe riportare Cristo a Eboli per citare l’immancabile Carlo Levi. Tutto scatenato dal “si” del Ministro dell’Ambiente al progetto dello svincolo autostradale.
Il Ministero dell’Ambiente che adesso si chiama Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica il cui titolare è Gilberto Pichetto Fratin (nella foto) ha finalmente espresso il parere di compatibilità ambientale (il n. 639 del 6 dicembre 2023), acquisito dall’Ente il 7 dicembre con prot. 53251. Prima di allora sul progetto si sono espresse sia la Commissione VIA e VAS (parere n. 492 del 28 luglio 2023), sia il Ministero della Cultura – Direzione Generale archeologia, belle arti e paesaggio con nota prot. n. 34444 del 17 ottobre 2023.
Terminata l’acquisizione dei pareri del Governo, come da rassicurazioni fornite da ANAS all’Assessore Marisei, che segue personalmente il dossier dello svincolo, si avvierà formalmente l’iter finale per l’approvazione del progetto esecutivo e l’avvio del cantiere.
Toccherà quindi al Comune di Eboli esprimere il proprio parere favorevole nelle sedi competenti (Conferenza di Servizi di prossimo avvio).
Per quest’ultima fase l’Amministrazione Conte ha già favorito l’accordo tra RFI – titolare del progetto di Alta Velocità che interessa il nostro territorio ed impatta sullo svincolo autostradale esistente – ed ANAS affinché procedano insieme suddividendo l’opera in due sotto-interventi: le fasi di smontaggio e rimontaggio delle rampe a cura di RFI, la viabilità e la caserma della Polizia Stradale a cura di ANAS.
Sempre RFI, sulla base delle nostre sollecitazioni, in occasione dei lavori in corso di ammodernamento sulla linea storica Eboli- Potenza, procederà all’allargamento del sottopasso di Via San Vito Martire, meglio conosciuto come ‘Ponte di San Giovanni’, per migliorare l’accessibilità al centro urbano.
Da ultimo, sempre in argomento, si rappresenta che nel redigendo PUC è allo studio un’ipotesi di alleggerimento dell’attuale svincolo e di interconnessione con la SP 30 (a prescindere dal disegno della cd. ‘Bretella Eboli – Agropoli’). Ciò sul presupposto di migliorare i flussi di ingresso e uscita della città ed il traffico pesante diretto all’area PIP, nonché in previsione della realizzazione di nuove strutture sanitarie in loc. Acquarita. Un lavoro svolto ed in corso di svolgimento che dovrebbe consegnare agli ebolitani una “… città moderna e al passo con i tempi.”