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È vero: il direttore del DEA di Eboli, Battipaglia e Roccadaspide, Gerardo Liguori, ha intenzione di delocalizzare i laboratori di biologia molecolare da Eboli a Battipaglia “… si tratta solo di un trasferimento parziale per le analisi riguardanti ginecologia e pediatria…” i due rami già trasferiti tempo fa nel nosocomio battipagliese. Ma l’amministrazione eburina non si fida e, dopo la richiesta di chiarimenti da parte del sindaco di Eboli, Mario Conte, lo stesso torna a produrre un’altra nota ma affiancato dalla severa terza commissione che vigila sul sociale ed è presieduta dal consigliere Matteo Balestrieri .
La terza commissione consiliare del Comune di Eboli, convocata in modalità permanente sul tema della sanità locale, lo scorso 6 febbraio 2025, si è riunita al fine di approfondire e verificare le notizie apprese dalla stampa relativamente all’ipotesi di delocalizzazione, totale o parziale, del laboratorio analisi e del servizio di biologia molecolare dall’Ospedale di Eboli.
Alla seduta ha preso parte anche il Sindaco di Eboli, Mario Conte, convocato per riferire in Commissione in merito a suddetta ipotesi. Egli, già intervenuto pubblicamente con la netta contrarietà rispetto a questa possibilità, ha esposto i dettagli dell’incontro intercorso con il Direttore Sanitario del DEA Eboli-Battipaglia-Roccadaspide, Gerardo Liguori, il quale, nell’ambito delle proprie funzioni sarebbe, secondo quanto riportato dal Sindaco, “intenzionato a delocalizzare, presso il presidio Ospedaliero di Battipaglia, esclusivamente alcune tipologie di analisi che riguarderebbero, nello specifico, gli esami di laboratorio dei reparti di Pediatria e Ginecologia”.
La Commissione, facendo seguito a quanto stabilito all’unanimità dei presenti in data 6 febbraio 2025, a supporto dell’attività di tutela del laboratorio avviata dal Sindaco Conte e, più in generale, in coerenza con ogni azione discussa ed intrapresa in questi mesi a difesa del nosocomio cittadino, per il tramite del suo presidente, chiede, in risposta a questa nota, chiarimenti in merito alla situazione e alle prospettive del laboratorio di analisi, includendo ogni dettaglio anche relativo ai test di biologia molecolare e, in particolare, agli esami di autoimmunità, annessi, tra l’altro, alle altre specialità che completano l’offerta assistenziale del Presidio Ospedaliero di Eboli, coerentemente alle esigenze dei nostri reparti ed a quanto previsto dallo stesso atto aziendale.
A sostegno della richiesta, condivisa anche da tutte le sigle sindacali e dal personale ospedaliero, va ricordato lo storico ruolo e l’importanza diagnostica della biologia molecolare dell’ ospedale di Eboli che è stato al servizio di migliaia di cittadini della provincia di Salerno in occasione della pandemia da covid-19. Il sindaco ed i componenti della commissione, per il tramite del presidente, chiedono, inoltre, che venga convocato un tavolo tecnico con i vertici della Asl Salerno e del presidio ospedaliero di Eboli, finalizzato non solo alla tutela del laboratorio, ma anche al suo potenziamento, così come all’unanimità deciso in data 13 febbraio 2025, a margine della seconda seduta convocata sul tema.
La nota è stata inviata via pec al direttore generale ASL Salerno, Gennaro SOSTO, al direttore Sanitario DEA E.B.R., Gerardo LIGUORI, al direttore sanitario dell’ Asl Salerno, Primo SERGIANNI e per conoscenza, alla Presidenza della giunta regionale della Campania.

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