Mentre ci si assembra prima della partenza della marcia per la legalità ad Eboli, diversi ragazzi ciondolano nei pressi del distributore automatico di gozzoviglie e bibite. Ce ne sono diversi in città ; uno si trova nei pressi della piazzetta Carlo Levi, luogo di partenza della manifestazione.
Distrattamente i giovani si chiedono a cosa sia dovuta questa presenza di signori; uno azzarda: “è la inaugurazione della piazzetta” un altro più savio dice “È la marcia per la pace”. Purtroppo però la piazzetta è anche un noto luogo di spaccio e consumo di sostanze stupefacenti, attività alla quale accennerà il sindaco nel discorso che concluderà la manifestazione: “Ho più volte segnalato nelle sedi oppurtune quali sono le piazze di spaccio”. Sono presenti volti noti della politica, dell’associazionismo, del cosiddetto terzo settore. Presenti con i dovuti distinguo gli esponenti della Sinistra extraconsiliare. Presenti vigili, carabinieri e protezione civile.
Lungo il percorso si passa dinanzi al bar Ritz dove il 20 novembre scorso è esplosa una bomba carta piuttosto potente che ha divelto la saracinesca della vetrinetta lanciandola verso l’altra parte del viale, sul marciapiede. Una deflagrazione, un “attentato” lo definisce il sindaco Mario Conte, anche se ci tiene ad informare che”…non si tratta di una escalation criminale…”. Durante la marcia il bar continua la sua ordinaria attività di sempre: cambia solo la saracinesca nuova di zecca e l’attvità mostra una certa apparente indifferenza verso il corteo che gli sfila davanti. Arrivo in piazza della Repubblica e discorso del sindaco.
«Da questa città parte l’ennesima richiesta di aumentare la presenza delle Forze dell’Ordine sul territorio. Stasera volevamo dare un segnale. E lo abbiamo fatto. – ha detto il Sindaco Mario Conte in Piazza della Repubblica – Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato. Ciò che accade a Eboli purtroppo succede anche in altre città d’Italia. Ma non possiamo e non dobbiamo abbassare la guardia. Soprattutto dopo episodi così gravi come quello di qualche giorno fa. Ora potremo ribadire la nostra richiesta supportati dalla cittadinanza che chiede alle Istituzioni sovracomunali maggiore presenza. Pur consapevoli dei tanti interventi già fatti che, però, non sono ancora sufficienti».