Articolo di Giuseppe Seven Petillo
Dopo due vittorie consecutive arriva la prima sconfitta per l’Ebolitana di mister Liquidato.
Gara rocambolesca quella del Guariglia.
L’Agropoli trova il vantaggio all’ 8’ in modo fortunoso, il tiro di Giordano è respinto da Izzo, la palla carambola su Esposito che involontariamente la mette in rete.
Da lì in poi una sola squadra in campo, l’Ebolitana.
Ci prova la squadra biancazzurra, due volte di testa, prima con Simonetti poi con Corsaro entrambi di poco a lato.
Proteste vibranti dell’Ebolitana per due tocchi di mano in area di rigore, ma il direttore di gara lascia correre in entrambe le occasioni.
Al 30’ arriva il gol del pareggio con Costantino di testa servito da Tedesco.
Al 32’ ancora Costantino si gira e lascia partire un tiro ma l’intervento in tuffo di Grieco gli nega la doppietta. Il primo tempo termina 1-1.
Nella ripresa al 54’n su calcio di punizione calciato da Di Pasquale si fa sorprendere Izzo e la palla si insacca.
L’Ebolitana accusa il colpo e al 59’ Ferraiolo calcia a botta sicura, salva sulla linea Giordano, prosegue l’azione e sul tiro di Ramacciotti parata di Izzo.
Al 64’ punizione di Tedesco, pallone che termina alto sulla traversa.
Ottima parata di Izzo su Giordano all’80’, che evita la terza rete.
All’82’ Giordano sul rinvio colpisce un compagno di squadra la palla termina tra i piedi di Tegolo che solo davanti a Izzo lo trafigge per la terza volta.
Al 90’ colpo di testa di Padovano di poco alto.
Punizione di Tedesco a lato, al terzo minuto di recupero.
Terminano i 5 minuti di recupero e la gara si chiude sul 3-1 per l’Agropoli.
A fine partita mister Liquidato in sala stampa: “gara strana, abbiamo reagito, pareggiato, purtroppo sul due ad uno è sempre difficile. Poi una rete la terza stranissima, su uno svarione. Troppe palle gol sbagliate. Guardando la classifica, quando devi rincorrere perdere queste gare è sempre brutto. Abbiamo avuto due buchi neri, dobbiamo migliorare. Per cui occorre lavorare,una squadra esperta come la nostra, non deve subire queste reti”.