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Eboli avrà un nuovo asilo nido in via Fontanelle e si chiamerà “Asilo Villa Romana”. I bambini saranno 48, 20 in più, per questo verranno assunti sette nuovi educatori. Il bando era sbagliato? Colpa della sovrapposizione normativa. “Come al solito, la consigliera Rosamilia, pur di dire qualcosa, travisa i fatti e fornisce informazioni erronee ai cittadini. -si legge in un comunicato-.

L’Amministrazione ha garantito alle famiglie ebolitane il servizio di asilo nido, nonostante nel corso degli ultimi tre anni si siano registrate riduzioni del personale per pensionamenti, soprattutto nei settori della pubblica istruzione e delle politiche sociali, e nonostante abbiamo trovato il Comune con soli 105 dipendenti. L’asilo nido aprirà normalmente, assicurando tutti i 28 posti che da anni vengono offerti dall’Ente e questa Amministrazione ha in più bandito un concorso comunale per sette operatori, in modo da implementare il numero dei bambini frequentanti, fino a 48, numero massimo consentito dalla struttura che ospita fisicamente l’asilo nido comunale. Sempre questa Amministrazione è stata capace di intercettare un finanziamento per il progetto, già approvato in Giunta Comunale, del nuovo asilo in località Fontanelle che si chiamerà Asilo Villa Romana e si affiancherà al nuovo asilo di Santa Cecilia, assicurando ad Eboli decine di posti in più. La vicenda sollevata dall’associazione APEI è riferita alla sovrapposizione di norme regionali e statali, in particolare la recente normativa dello scorso maggio, che ha creato difficoltà interpretative per tanti altri Comuni italiani. Per questo si è ritenuto necessario precisare meglio, facendo riferimento alla recente normativa di quest’anno che, all’articolo 4, richiama le normative datate 2017/2018. La selezione delle nuove figure di educatori ed educatrici avverrà per titoli e colloquio, per cui si confida che entro il 30 settembre si possa procedere per consentire l’accesso all’asilo di ulteriori 20 bambini, in aggiunta ai 28 attuali. Non vediamo le guerre che immagina la consigliera Rosamilia sul tema degli eventi, che oggi invece finalmente si segnalano per il loro alto profilo nel campo della cultura e dello spettacolo, con appuntamenti mai visti ad Eboli per qualità e partecipazione popolare e che proiettano la città e il suo territorio all’attenzione nazionale. A differenza di quanto qualcuno si ostina ad immaginare, nella maggioranza c’è condivisione e sostegno per gli eventi messi in campo negli ultimi due anni ed eventuali diverse sensibilità hanno solo arricchito la programmazione complessiva. Piazza della Repubblica, il centro storico e la stessa area degli impianti sportivi sono tornati ad ospitare eventi, sostenuti da questa amministrazione, svolti nel 2023 e nel 2024, che hanno fatto registrare migliaia di presenze, segnalando appuntamenti culturalmente di livello nazionale. Basterebbe ricordare anche solo alcuni degli eventi per capire di quale livello sia stata la programmazione di respiro nazionale, tutti appuntamenti realizzati con il contributo tangibile del Comune di Eboli. Sentiamo parlare di spese iperboliche, evidentemente la consigliera Rosamilia si riferisce alle amministrazioni di cui ha fatto parte, che spendevano cifre esorbitanti. Sul giudizio di peggiore amministrazione, la consigliera farebbe bene a guardare alla sua vecchia amministrazione, come sanno bene gli ebolitani dopo quanto accaduto, dopo che nessuna opera pubblica era stata realizzata in 6 anni, senza nessuna assunzione di personale comunale, non avendo approvato il piano sociale 2019 del Piano di Zona, con l’organico della Polizia Municipale ridotto all’osso e debiti pregressi per oltre 6 milioni, pagati da noi. E’ stata lasciata una città a pezzi sul piano della manutenzione ordinaria e straordinaria, con strade dissestate, sottoservizi non curati, impianti sportivi, istituti scolastici ed immobili comunali in stato di abbandono su cui da circa tre anni stiamo intervenendo per risolverne definitivamente le criticità.”Il comunicato è a firma dei capigruppo: Antonio Alfano, Vito Maratea, Matteo Balestrieri, Adolfo Lavorgna, Pasquale Ruocco. Ci sono proprio tutti. La Maggioranza fa quadrato!

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