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[…]La querelle al comune di Eboli è diventata una costante, vuoi per i buoni pasto, vuoi per l’istituto della reperibilità.
Duole constatare, tuttavia, che l’estensore delle note di altra sigla (? -ndr) dimentica spesso le proprie posizioni o meglio le adatta alla convenienza del momento.
È il caso della corretta applicazione del servizio di reperibilità, che ad un Ente viene richiesta in conformità di quanto stabilito nel CCDI, mentre ad Eboli è calata e contestualizzata alle sole esigenze di tessera!!!
(la RSU è un organo unitario e non espressione ed esposizione di tessera).
Ma non è questo il ruolo del sindacato, non è questo il sindacato che piace ai lavoratori e soprattutto non è questo il sindacato che agisce e garantisce gli interessi dei lavoratori con quelli della collettività.
Non abbiamo bisogno di un sindacato litigioso, non ci piace il botta e risposta, chiediamo chiarezza, confronto, correttezza, ma nelle sedi opportune e con i toni e i modi indicati al ruolo sociale che rivestiamo.
Ben venga la convocazione di un nuovo tavolo coi sindacati interessati, ben venga l’invito al dialogo proposto dall’assessore Corsetto…restiamo in attesa, ad oggi le innumerevoli richieste di incontro sono tutte rimaste inevase…
Valuti l’amministrazione, garante di corrette relazioni sindacali, l’opportunità o meno di un tavolo disgiunto, alla luce di dichiarazioni che non solo mortificano la professionalità e la dignità del sindacato tutto, ma espongono anche l’Ente a responsabilità economico-gestionale.
Restiamo comunque fiduciosi nella lungimiranza e nelle capacità degli organi politico-amministrativi.

Alfonso Rianna, fp cgil
Filomena D’Aniello, uil fp
Angelo Rispoli, csa

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