L’ipocrisia di questa amministrazione che convoca un CC straordinario di “sostegno alla mobilitazione degli agricoltori e degli allevatori della Piana del Sele” merita una riflessione.
Le motivazioni alla base della protesta di un comparto, massacrato dalla logica del profitto, sono sacrosante e sacrosanto è l’appoggio delle istituzioni.
Peccato non si sappia quale sia il disegno per lo sviluppo e la tutela di un territorio prevalentemente agricolo.
Da tempo, attendiamo, con ansia di leggerlo nel PUC.
Il nostro locale made in Italy d’eccellenza si regge sullo sfruttamento di lavoratori stranieri e di lavoratrici, italiane e straniere, sottopagate e, ad oggi, non ci è dato sapere quali siano le strategie a supporto e tutela dei lavoratori, oltre a siglare teorici protocolli di contrasto al caporalato senza nessun impegno concreto.
Questo città merita il purgatorio di un’infinita campagna elettorale?