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Ad annunciarlo è proprio il profilo di questo ente semi sconosciuto dal nome lunghissino che sembra fatto apposta per dare l’incarico a qualcuno e questo qualcuno è (sorpresa!) Antonio Cuomo, attualmente nel pd, politico di vecchissima data e dalla vocazione non proprio ambientalista ma molto più ferrato e capace nel ramo dei concorsi pubblici. Prendiamo qualche stralcio dall’ annuncio ufficiale che sprizza novità ed entusiasmo da tutti i pori:
“Antonio Cuomo è il nuovo presidente dell’Ente Riserve Naturali Foce Sele Tanagro e Monti Eremita e Marzano. Da subito al lavoro per la conservazione e la riqualificazione ambientale”. Le stesse voci che ci preannunciarono questo incarico incluso in un pacchetto politico – sottogovernativo che alla fine ricorderemo, ci hanno riferito che Cuomo è stato voluto fortemente da Vincenzo De Luca…

“…La Regione Campania ha nominato Antonio Cuomo – già deputato e consigliere regionale – a presidente dell’ Ente Riserve Naturali Foce Sele – Tanagro e Monti Eremita-Marzano.
Il neo-presidente si prepara a guidare con determinazione queste preziose aree protette verso nuovi obiettivi di tutela e sviluppo sostenibile.” Determinato lo è sempre stato come bene sanno tanti suoi amici che lavorano presso enti, locali e non, sparsi nel territorio con contratto a tempo indeterminato. Ma vediamo gli impegni concreti: “… Tra questi, uno dei principali sarà portare avanti il Contratto di Fiume Sperimentale Sele Tanagro Calore, uno strumento fondamentale per la gestione integrata delle risorse idriche e per la salvaguardia degli ecosistemi fluviali..” Me cojoni ! Dicono a Roma con un’espressione volgare. Ma vediamo cosa è un contratto di fiume: “Il Contratto di Fiume – che è uno strumento di programmazione negoziata – coinvolge oltre 50 fra comuni del territorio, le provincie di Avellino e Salerno, le comunità montane ed i consorzi di bonifica delle aree coinvolte. Assieme a loro gli altri stakeholder (aridaje!) del territorio: associazioni, comunità, agricoltori e attori economici, al fine di promuovere una gestione sostenibile delle acque e prevenire situazioni di degrado ambientale.”

Capì? Ma qual è la volontà? Come stiamo messi a volontà? “…Il focus di Cuomo su questo fronte indica una chiara volontà di affrontare le sfide legate alla gestione idrica in modo strategico e collaborativo, puntando alla conservazione a lungo termine delle risorse idriche e degli habitat fluviali ed alla promozione delle aree interessate”.
“…Inoltre, il neopresidente si è impegnato a riqualificare la fascia pinetata di Eboli e Capaccio Paestum, che fanno parte dell’area protetta della Riserva. Le pinete costiere rappresentano non solo preziosi ecosistemi, ma anche importanti barriere naturali contro l’erosione costiera e per arginare le conseguenze di fenomeni atmosferici estremi. Tuttavia, queste aree spesso subiscono minacce come l’abbandono di rifiuti, il disboscamento abusivo ed altre attività antropiche invasive. La riqualificazione di queste fasce pinetate non solo mira a preservarle per le generazioni future, ma anche a migliorarne la biodiversità, promuovere il turismo ecologico e creare opportunità economiche sostenibili per le comunità locali. Il presidente Cuomo intende interpretare il proprio mandato quale servizio per la comunità, impegnandosi per la tutela dell’ambiente, lo sviluppo sostenibile e la promozione del turismo eco-compatibile in queste importanti riserve naturali e nelle aree circostanti. ” E… l’obbiettivo? Qual è l’obbiettivo?”… quello di affrontare con determinazione le sfide ambientali complesse di oggi, con una visione improntata alla fiducia nel futuro ed al pragmatismo.
L’Ente Riserve sarà in prima linea – con la presidenza di Antonio Cuomo – in un rinnovato impegno per proteggere e valorizzare il nostro prezioso patrimonio naturale, per il bene delle generazioni presenti e future e per lo sviluppo del territorio…” Bando ai pregiudizi, dunque, seppur giustificati dalla carriera politica e dalla particolare cura cinquantennale rivolta al sottobosco da parte di Cuomo. Un invito ai giovani: fatevi sotto! Spunteranno incarichi ed incarichini per tutti come funghi lungo gli argini dei fiumi sperimentali. Per chiudere, dobbiamo concludere che certi pettegolezzi erano fondati! I pettegolezzi, oltre a questo incarico prevedono una sorta di “campo largo” pd – Conte, con rinforzi piddini in maggioranza, ma c’è un’area grigia : quanti pd ci sono?

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